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Monsignor John: La "maternità" di Dio2 minutos para ler

In omelia data l'omelia del 14 maggio 2006, presso una sede dell'entità di San Paolo (SP), il fondatore degli Araldi del Vangelo, Monsignor Joo Scomiglio Clè Dias, EP, stabilisce un parallelo tra il modo di agire di Dio con gli uomini, e il modo in cui una madre agisce con il noi bambini.

Guarda questo estratto:

Di seguito sono riportate le stesse parole del Monsignor John Claudia:

"Non avevamo idea della maternità di Dio se non sapevamo cos'è una madre.

E vedete: madre, madre, Dio ha cresciuto sua madre perché voleva farci sentire quanto Egli è, allo stesso tempo, Padre e, allo stesso tempo, Madre. Perché l'immagine di papà e madre è così ricca, che non rientra in una figura. Qualcuno che interpreta il ruolo di padre e madre allo stesso tempo è impossibile! C'è un solo Essere che interpreta il ruolo di madre e padre allo stesso tempo: Dio! Dio è Madre, Dio è padre, Dio è fratello, Dio è un servo, Dio è Signore! Egli ha tutte le immagini, e così dice: "Io sono la vite", come dice qui; "Io sono la Verità, io sono la Via, io sono la vita" (cf. Jn 14: 6). E in effetti è giusto, lui è tutto! Ma non avremmo idea di cosa sia la bontà di Dio, di cosa sia la maternità di Dio, se non sassimo che c'è una madre.

La madre è disposta a rinunciare alla propria vita per suo figlio. Perché è stato ciò che ha fatto Nostro Signore Gesù Cristo: Nostro Signore Gesù Cristo ha preferito morire per Noi. E c'è la maternità straordinariamente rappresentata in Dio.

Dio è Madre; Dio si preoccupa di noi molto più di quanto qualsiasi madre si preoccupi di suo figlio. E voleva creare questa figura in modo che noi possiamo capire quanto è buono, quanto Egli, Dio, sia materno per noi, quanto sia disposto a perdonare tutte le nostre colpe, quanto Egli Dio sia completamente pronto ad ascoltare il nostro pentimento e a darci un perdono che ci porterà dalla punta dei nostri capelli alla pianta dei piedi.

Ma quando parli della madre, parli del padre; quando parli del padre, parli di mamma. È la famiglia, questa cellula madre della società. È la Sacra Famiglia che è l'esempio ultimo per noi, dove troviamo una figura perfetta e perfetta, che viene dalla Madonna, e una figura impeccabile, che viene da san Giuseppe.

Questo è ciò per cui siamo fatti: ci hanno fatto risorgere nel giorno del Giudizio e poi per penetrare nell'eternità e vivere tutti insieme nell'eternità, con le nostre madri, con le nostre madri, con i nostri padri, con i nostri fratelli, per vivere tutte le insieme nella felicità eterna. Perché è questo che siamo nati e per questo dobbiamo combattere e che deve essere il nostro sforzo, soprattutto questo nostro destino eterno".

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