Il 10 ottobre 2019, gli Araldi del Vangelo sono stati ricercati dalla rivista Carta Capital e, per 45 minuti, hanno risposto ad alcune domande portate dal giornalista Thais Reis Oliveira. L'intervista è stata effettuata presso la Casa Madre degli Araldi del Vangelo e ha visto la partecipazione di P.. Alex Barbosa de Brito, membro della Società Clericale di Vita Apostolica della Vergine Flos Carmeli e assistente spirituale degli Araldi del Vangelo.
Il giornalista di Carta Capitale ha chiesto circa la posizione dell'istituzione di fronte alla nomina del cardinale D. Raymundo Damasceno come intervenista degli Araldi.
Guarda la risposta nel video qui sotto:
Riepilogo
O Pe. Alex spiega che c'è stata una visita apostolica, determinata dalla Santa Sede nel 2017 e nel 2018, che ha visitato tutte le case degli Araldi e ha intervistato quasi tutti i membri e molti ex membri. I Visitatori, dopo un anno e mezzo di lavoro, hanno riunito i superiori delle tre istituzioni, ricorda noil sacerdote:
"Hanno detto di non aver trovato nulla per disimpegnare l'istituzione da un punto di vista morale o economico. Dottrina morale, la parte civile, tutto in perfetto ordine.
Hanno completato la visita con otto domande, a cui l'Associazione ha risposto in un volume di 570 pagine, con più di 70 allegati. La risposta è stata consegnata sia ai visitatori che alla Santa Sede. Dopo di che, il Commissariato è stato ordinato.
Ha sottolineato P. Alex de Brito:
"L'Associazione ha accettato la visita e ha aperto le sue porte, perché non aveva nulla da temere, come il Commissariato ha accettato anche. Perché il Commissariato nella Chiesa è un veicolo di comunio[…]ne tra l'Istituzione e la Santa Sede".
Il decreto promulgato dal Vaticano stesso dice che non è una punizione, l'Ep. Alex, ma "un gesto di comunione". E questo renderà l'istituzione ancora più vicina al suo cammino di perfezione.
Ha aggiunto che il decreto si occupa di carenze e non di crimini o irregolarità. Ora, ogni essere umano è carente in qualcosa:
"Allora, in questo senso, accoglia[o Comissariado]mo con assoluta tranquillità, con trasparenza, con spirito di comunione, perché siamo sicuri che questa sarà l'occasione per certificare ulteriormente la comunione dell'istituzione con la Santa Sede, [a qual]è stata ininterrotta da quando è stata fondata.